sabato 16 ottobre 2010

C'è una cura per la scrittura?

Quella che mi assale quando sto per addormentarmi.
Che mi fa alzare dal letto con gli occhi semi chiusi, per annotare da qualche parte l' idea che mi è venuta.
Quella che mi prende mentre aspetto il treno.
E mi fa scrivere sul fondo del quaderno, che di pagine bianche non ne ho più.
Quella che ''Se non ho nessun posto dove annotare, lo salvo come messaggio in bozze''.
L' attacco di scrittura arriva quando meno me lo aspetto,
ma si ripresenta sempre tornando a casa, la sera.
La prassi consiste in:
cuffie attaccate all' uscita del picì per non svegliare i miei;
lavata veloce di denti per correre sul letto, a gambe incrociate, e rendermi conto che ho dimenticato di mettere gli occhiali. Di nuovo.
Caccia all' oggetto smarrito, che il 90% delle volte si fa trovare vicino al lavandino del bagno.
Mischiare il tutto con un filo d' emozione all' idea del tic-tic tic-tic della tastiera sotto le mani e...
Voilà.

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